Nome italianizzato del soprano francese Adèle Chaumel. Dopo gli studi al Conservatorio di Parigi si era trasferita in Italia, dove nel 1821 aveva sposato il tenore Giovanni Battista Rubini. Bellini non la stimava e non voleva che cantasse a fianco del marito nell’allestimento del Pirata programmato a Vienna da Barbaja; nonostante le resistenze del musicista, l’opera andò in scena al Kärntnertortheater il 25 febbraio 1828 con la Comelli nel ruolo di Imogene. Il cast dell’allestimento viennese fu così presentato dal recensore dell’«Allgemeine Musikalische Zeitung»: «L’opera deve essere stata scritta espressamente per il Sig. Rubini, come si può capire facilmente; infatti questo eccellente cantante brilla come una grande stella e incanta tutti, senza cabalette e senza crescendo. Sua moglie è in una posizione assai difficile, dovendo prendere il posto della Lalande. Tamburini, Ciccimarra e Berettoni abbelliscono la splendente cornice» («Allgemeine Musikalische Zeitung», 14, 2 aprile 1828, colonne 227-228; trad. italiana in Francesco Del Bravo, Eseguire, ricopiare, interpretare, tradurre Bellini. Alcuni aspetti della ricezione dei melodrammi di Bellini nei teatri di lingua tedesca nel corso dell’Ottocento, «Philomusica», ix/2, 2010, pp. 175-186: 180).
