Fra i principali e più prolifici operisti della storia della musica, fu certamente il più importante e celebrato fra gli operisti italiani della prima metà dell'Ottocento. Formatosi al liceo musicale di Bologna, esordì nel 1810 a Venezia con La cambiale di matrimonio. Nel 1815 si trasferì a Napoli, dove l'impresario Domenico Barbaja gli aveva offerto un contratto per sette stagioni con l'obbligo di fornire dieci opere, fra cui Otello, Armida, Mosè in Egitto, Ermione, La donna del lago e Maometto II. Fino al 1822, fu direttore del Teatro San Carlo. A Napoli conobbe il soprano Isabelle Colbran - all'epoca amante di Barbaja - che sposerà 1822 per separarsene all'inizio degli anni Trenta. Nel 1823, dopo il debutto di Semiramide, si trasferì a Parigi, dove l'anno successivo divenne directeur de la musique et de la scène al Théâtre de la comédie italienne, con l'obbligo di comporre anche per il teatro dell'Opéra. Tuttavia nel 1829 - dopo il Guglielmo Tell - entrato in una fase di personale depressione, cessò la produzione di opere, limitandosi fino alla morte nel 1848 a pochi pezzi di musica sacra, fra cui lo Stabat Mater e la Petite Messe Solemnelle, oltre a una vasta produzione di musica da camera, fra cui le Soirées musicales e i 150 pezzi noti come Péchés de vieillesse. Rossini rimane fra i più importanti compositori di Casa Ricordi.
