I-CATm, Lettere a Bellini. Un foglio, una facciata senza indirizzo.

Ed. AMORE 1894, pp. 427-428; NERI 2001, pp. 55-56; OLSCHKI 2017, p. 384.

 

Milano li 26. Agosto 1834

Sig:r Mro Vincenzo Bellini

Parigi

A‹mico› C.mo

Privo di risposta all’ult‹im›a mia 31 scorso che vi confermo, e quindi senza le bramate v‹ost›re notizie, appena rimpatriato vengo io a trovarvi con questa mia lettera. Né è solo oggetto della presente quello di chiedervi v‹ost›re nuove; ma memore degli impegni che ho contratti seco voi, avendo ultimata l’edizione completa della Beatrice, di cui vi riserbaste la dedica, ed essendo sul punto di pubblicarla, vengo a chiedervi a chi volete che si dedichi, e come dovrò disporre delle copie veline che ne farò. In attenzione quindi di una v‹ost›ra pronta risposta, vi prego in questa occasion‹e di dirmi› anche qualche cosa della nuova opera che state scriv‹endo e› massimamente se siete contento del poeta. Veggo ‹anch’io che› da una parte è una disgrazia il non avere a sua ‹disposizione› quel bel talento di Romani, ma d’altra parte è un ‹gran van›taggio l’essere prontamente serviti, e cogli impegni numerosi che Romani si è addossati aggiunti alla sua poca volontà di scrivere, non so come si troveranno que’ maestri che devono avere i libri da lui. Resti questo fra noi, e intanto credetemi colla più sincera cordialità

V‹ost›o aff.o Amico

Giò Ricordi

 

D. S.  I coniugi Pollini vi salutano.

Cerri fa tanti saluti al Sr Mo Bellini.