Data: 03/06/1835



Luogo: Parigi, Francia

ID: Bellini_43



 

   N:° 19: bis rampe de pont de Neuilly

                                                                       pres de Paris à Puteaux

                  3. Giugno 1835

Carssimo Amico – Vengo di ricevermi dal Sig:r Severini un conto che v’appartiene e m’appartiene \ ed eccolo = M:r Ricordi Fait à l’ad‹ministration du théâtre Italien 1833: ottobre 9. – Payé à M:r Tadolini f‹ranc›s 25: = idem 8. Avril 1834: Mr Prichault f‹ranc›s 127.30: in tutto f‹ranc›s 152.30: Ricordi avoir de Théâtre ec: ec: 26: fevrier 1834 pour lettre de ce jour. Mr Ricordi à été chargé de fair compter à Florence a Mad:le Schultz f‹ranc›s 100: location de la partition de la Sonnambula, pendant la saison théâtrale 1833: à 1835: f‹ranc›s 400: in tutto \avoir/ f‹ranc›s 900: Doit f‹ranc›s 152.30. Severini mi ha pagato f‹ranc›s 747.70: Dunque entrano altri 800: f‹ranch›i nel conto della Società – partizione Sonnambula, del quale conto ora vado a parlarvi, solamente di quello che a me riguarda, e nella più schietta maniera, come vi risposi una sera nel teatro della Scala sù l’istesso proposito: io avrei amato parlarne a voce, ma come la mia venuta in Italia sarà lontana così sono obbligato scriverne: sol patto vi fò che queste differenze non devono entrare in niun conto nell’amicizia che ci lega: io voglio spiegarvi le mie ragioni, e voi le vostre mi direte, senza che gli spiriti s’alterano. Ho innanzi agli occhi il v‹ost›ro conto-Sociale che l’anno passato mi inviaste, e vado a farvi le mie osservazioni e vi dirò la mia opinione sù tante cose = 1831: 30: Maggio nulla a dire = 18 Luglio 1831: Spese in Londra, per ritirare la cavatina dei Capuleti \perRubini/ che si era inviata per inserirsi nella Sonnambula, f‹ranc›s 30: e perché? non comprendo questa spesa! per inviarla a Londra per la posta si sono spesi 20: f‹ranc›s ciò lo comprendo; ma non comprendo il ritirarla! 2do: Pagate al Sig:r Rolandi a Londra per traduzione ed inserzione nella gazzetta f‹ranc›s 25:, e che ha da fare la gazzetta con la società? 3°: Vostra dimora a Londra ed a Parigi!! e da chi voi riceveste la preghiera di restrarci? Voi direte: il tempo per fare il contratto: e chi vi pregò di andare a Londra ed a Parigi? Voi andaste pei vostri affari d’edizione e non certamente pel nolo dello spartito, ed io mille volte avrei rinunciato a qualunque vendita, se dovea corrispondere le spese a persona per guardare lo spartito: di già ne parlammo insieme, vi dissi sodisfarmi, nel teatro della Scala, e mi sembrò che mi accordaste ragione; perciò quando ricevei il v‹ost›ro conto mi fece doppia meraviglia vedervi ritornare su l’istesse pretese, che veramente, mio caro amico non sono da presentarsi da un’editore ad un compositore, perché chi vi pregò di portarvi a Londra? Chi di restarci? E credete che senza la v‹ost›ra presenza lo spartito avesse pericolato? No: e ve lo dimostri che mai Laporte pensò a farne far copia, e che mai il povero Rubbi pensò a rubarlo, e vedete che né l’Anna né la Sonnambula la Norma sono state copiate – A proposito vedete di sventolare chi ha inviato a Grua La Norma con le parti, la Sonnambula con le parti, e l’Anna con le parti. Sò questo per accidente: Curioni mi domanda la Norma in caso che Laporte gli permette di darla per la sua serata, e mi scrive che M:r Grua glie l’ha offerto per 20: lire sterline; dunque Laporte avendo dato di già in questa stagione l’Anna e la Sonnambula nega averla avuta da noi come l’anno passato, deduco che l’istesso Signor Grua avrà dato tale opera a M:r Laporte. Mai ho incontrato tanta malafede quanto nel rubarsi che fanno alcuni editori d’Italia. Finalmente spero che non la faranno più a me, scrivendo pei teatri francesi, che se le opere piaceranno saranno interamente stampate a Gran partizione, e così tutto il mondo le avrà a 60: f‹ranch›i la copia – Amen – Nella nota della musica che ho preso da voi, poi vi si trova lo sbaglio istesso che abbiamo corretto nelle altre di già pagate; cioè che i pezzi inviati a Florimo in tre copie, che infine si sono completate in opere, sono portati nella nota in dettaglio (cosa che mi raddoppierebbe la spesa) invece che lo dovrebbero esser ad opere intere. In questa v‹ost›ra nota vedo che non avete completato che tre sole copie della Sonnambula, che m’è stato fatto l’invio in due volte: il primo il 30: Mag:o 1831: ed il 2:do il 12 Mag:o 1832 (come dalla v‹ost›ra nota si vede). I pezzi della Norma credo che non completono opere, e così anche otto pezzi della Sonnambula inviatami il 25: Giugno 1831: - Tolte tutte queste differenze, credo che \si/  potrebbe finire il nostro conto - Dunque trattenete a mio debito f‹ranch›i 747 = e C‹entesi›mi 70 = ricevutimi da Severini per v‹ost›ro conto, come sopra vi dico: più 500 = f‹ranch›i per nolo dello spartito della Sonnambula dato a MrLaporte per la Stagione di Londra del 1834: = in tutto ho ricevuto f‹ranch›i 1247 = e 70: C‹entesi›mi = Voi metterete poi, nella nota Introiti sù lo Spartito la Sonnambula f‹ranch›i 800: presi da Severini e f‹ranch›i 500: da Laporte. In tutto f‹ranch›i 1300 = Corrigete dunque tutto ed inviatemi un conto appena accennato, avendo le v‹ost›re note per le epoche (così non si spende un diavolo in posta) e chiudere il conto e restare amici, e vi prometto che mai più  prenderò proprietà in società: o solo o nulla... Che sono più i fastidi che il ricavo.

Sento che il Duca ha permesso fare eseguire dei pezzi dei Puritani strumentati dal Panizza (credo). Vi dò la mia parola d’onore che non credea capace di tanto avvilimento il Duca Visconti!!! Calpestare così anche egli tutti i dritti che un’Autore ha nel vedere le sue opere date come l’ha creato! infine se io passerò da Milano gli dirò \io = in  suafaccia =/ che è il più canaglia degli impressarii. – Sapetemi dire se è stata la lega Lucca-Artaria che ha inviato a Londra gli spartiti di Norma; Anna ec: ec: Spero di vendere a Severini lo Spartito e le parti della Sonnambula: io gli ho domandato 1200: f‹ranch›i io prenderò quello che mi dà perche Lucca di già ha inviato una copia della Sonnambula a Pacini per 100: f‹ranch›i (non lo dite‹)›, e se Severini passerà da Milano (come si dice) dite che si compini con me, perché farò meglio i v‹ost›ri affari, toltone se non vi offre 1000: f‹ranch›i allora accettateli; perché siamo nel caso di contentarci di tutto. Pei Puritani vorranno morire! Non publicherò l’opera sino che non avrò venduto a tutti i teatri primi lo spartito. – Spero che voi vi compinerete a prenderlo, assicurandovi prima di qualche primo teatro come Venezia, Torino, Genova, Napoli, Firenze Roma ec: ed allora darla ai piccoli per poco = fatevi bene i conti che ben ci sortirete in tale affare a Londra, i Puritani, fanno più entusiasmo di Parigi – La Malibran che li vede rap‹presenta›re in quel paese e con tanto effetto, vorrà darli alla Scala: prendete pel collo il Duca, fateglieli pagare come và: vi giuro che n’avrà bisogno e lo vedremo, e vedremo pure come se la caverà alla fine della sua impresa – Alla fine seccheranno pure la Sonnambula e la Norma ancorché date dalla Malibran; appresso vedremo dunque come il publico sarà contento. – Addio, mio caro amico: che gli affari d’interesse non sturbino la nostra alleanza – Siate ragionevole ed amico – Mille cose al caro Cerri – Voi credete nel mio attaccamento

                                                                              V‹ost›ro affmo amico

                                                                                Bellini

 

Lombardie

Monsieur

Monsieur Jean Ricordi

Contr:da di Ciovasso N: 1635:

à Milan

Ed. NERI2005, [r] pp. 414-416; OLSCHKI 2017, [r] pp. 513-515.