Date: 11/04/1834



Place: Milano

ID: Bellini_25



 

 

Milano 11 aprile 1834.

Amico carissimo

Senza risposta alla mia 8 marzo che vi confermo, mi rincresce di dovervi dare una nuova assai cattiva, ma che pure devo farvi conoscere sul momento pel nostro interesse comune. Sappiate che qui al Carcano si è aperto il teatro da un tal Maggioni, che dopo esser stato da me e d’aver concluso per la somministrazione degli spartiti, mi mancò di parola, si volse al Lucca e concluse con esso. Avendo fatto fiasco la moglie di Maggioni, prima donna, presero la Taccani che pose in patto di scrittura di debuttare colla Sonnambula. Intesi dunque che il Lucca la somministrava, e subito corsi alla Direzione di Polizia, perché fosse impedito al Maggioni di dar quest’opera se non la prendeva da me. Fui chiamato due volte, e poco fa ebbi il dolore di veder rigettata la mia istanza, non essendosi dalla Polizia giudicata nel caso di dare alcun provvedimento, perché il Lucca asserì d’aver avuto la copia di Napoli da Barbaja, e quindi essere questo spartito in commercio, sussidiando anche le sue ragioni colla sentenza della lite da me perduta per l’Anna Bolena, quantunque in realtà questa non decida del merito. È vero che io penso di mandare un ricorso a Vienna, ma voi vedete che intanto la massima della proprietà per gli spartiti ad uso teatrale è stata decisa in senso a noi contrario, e che questa massima vigerà fino a che non venga un provvedimento da Vienna, se pure ne verrà alcuno.

Ora tendendo a ciò che riguarda il nostro interesse, da lettera ricevuta oggi da Severini sento che avete noleggiata la Sonnambula a Laporte per franchi 500, e va bene. Lo stesso Severini poi mi chiede cosa vorrei a dargli in vendita lo spartito di detta opera con tutte le parti.

Nella lettera che v’includo per lui, vi scrivo di trattare per questo con voi; vi dò ogni facoltà di agire. Mi pare quindi che nell’attualità delle circostanze, e prima che Severini non abbia sentore di ciò che avvenne col Lucca e si rivolga a lui (Pacini corrispondente del Lucca potrebbe assai nuocerci) mi pare, dico, che dovrebbe affrettare con esso la conclusione di questa vendita e se ne potesse cavare un 1000 franchi, credo che si farebbe un buon affare, cedendogli la stessa copia e parti noleggiate a Londra. Se poi Severini non volesse spender tanto, bisognerà che anche voi vi rimettiate, giacché, come vedete, mandandosi dal Lucca lo spartito a Pacini, questi glielo potrebbe dare a minor prezzo. Insomma fate voi, che certo saprete far bene, solo vi raccomando di far presto.

Non ho ancora avuto il tempo di mandarvi la modula pel contratto della vostra nuova opera con Troupenas già da me concluso ed accettato per lettera, ma quando non vogliate stendermene una voi stesso nei termini convenuti nelle lettere, ve la manderò io quanto prima. Circa alla Sonnambula vi basti la mia approvazione, giacché ho rilevato io la parte che aveva in essa la Società del Carcano.

Scrivetemi subito e credetemi sempre –

Vostro affo Amico

 Giò Ricordi

Cerri saluta tanto il M.o Bellini

 




Named theatres
Teatro Carcano

Tipology epistolari
Sub-tipology letter
Writing autograph
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1

Letter name Bellini_25

Collocation
Ubicazione attuale dell'originale sconosciuta



Ed. AMORE1894, [r] pp. 417-419; NERI2001 [r] , pp. 41-42; OLSCHKI2017, [r] pp. 341-342.